Photography Paolo Cenciarelli
Styling Emi Marchionni
Grooming Christian Vigliotta @makingbeauty.management
Photography Assistant Marco Pernigott, Pierluigi Amato
Special Thanks Studio Thalamus Charles
Videography Gabriele Antenori
Editing Video Angelo Stirbat
Andrea @mpunto_comunicazione
DIGITAL COVER STORY
Andrea Di Luigi waers total look Etro
Interview Emi Marchionni
Ciao Andrea! Puoi parlarci di te?
Sono nato e cresciuto ad Ascoli Piceno con la passione per la musica. Ho sempre pensato che sarei diventato un batterista…anche perché l’università di economia non andava un granché. Un giorno un amico mi ha chiesto di partecipare a un corso di recitazione…ci sono andato controvoglia inizialmente…dopo due lezioni ho lasciato tutto il resto per dedicarmi al cinema. Non avrei mai pensato che sarebbe diventata la mia vita. Mi ha dato la forza di trasferirmi a Roma per trovare delle opportunità. Qui ho conosciuto Azzurra Rocchi, l’attrice e insegnante che mi ha cambiato la vita…sto ancora studiando. La strada è lunga.
Cosa diresti a qualcuno che non ha visto ^Nuovo Olimpo” e non è sicuro di vederlo?
Gli direi che vale la pena guardarlo. E’ un film che racconta di una storia d’amore che non si consuma…è interessante. I protagonisti si incontrano ma poi si perdono e lo spettatore guarda nelle vite di entrambi. Li vede crescere, prendere strade diverse, passare di epoca in epoca. In un certo senso è chi guarda il film che li tiene insieme…non è la classica storia d’amore.
Qual è la tua scena o parte del film preferita?
Probabilmente l’inizio: il primo incontro dei due personaggi, la loro ricerca…gli sguardi.
E’ stato bello girare quei momenti…sono stati letteralmente i miei primi passi in un film…ho nostalgia di quei giorni. Avevo tanta paura ma allo stesso tempo una gran voglia di mettermi in gioco.
Ricordi ancora la tua audizione?
Certo, è stato un Self-tape…non l’ho preso molto seriamente. Mi sono detto:” figurati se Ozpetek vedrà mai questo provino…anche se fosse, di certo non si interesserà a me”.
Qual è la cosa che preferisci del processo di realizzazione di un Film?
Da attore la parte che mi affascina di più è il momento in cui il testo salta fuori dal foglio e prende vita. Ozpetek ha voluto che fossimo preparati sulle scene ma allo stesso tempo, quando eravamo sul set, ci ha concesso di usare parole nostre, gesti nostri. Voleva che ci trovassimo noi in quelle circostanze.
Cosa ti appartiene del film autobiografico che racconta quell’Italia che Ferzan Ozpetek ha scelto e amato?
Non so…non mi appartengono molto quegli anni. Di certo non gli anni 70…però è stato divertente fare documentazione, ascoltare i racconti di Ferzan e di Gianni Romoli. Ci hanno fatto immergere nei loro ricordi e ci hanno fatto emozionare. La scenografia, i costumi e il trucco ci hanno aiutato tanto…e poi il fatto che non ci fossero telefoni ha dato ai nostri personaggi l’urgenza di conoscersi e parlarsi dal vivo. E’ stato bellissimo.
Pensi che i social media e le app di incontri ci abbiano resi più connessi e meno soli? Oppure è il contrario? Ti senti mai solo?
Ho una donna al mio fianco che amo molto. Mi sostiene, mi stima e io stimo lei. Ho tanti amici attori e non…non mi sento solo in questo periodo della mia vita. Non ho mai usato app per appuntamenti onestamente…per quanto riguarda i social, invece, credo che ci diano la possibilità di rimanere in contatto con persone lontane, amici del passato ma allo stesso tempo rischiamo di essere presenti a metà: parliamo con qualcuno al bar e nel frattempo scriviamo ad altre 5 persone. Bisogna stare attenti a non abusarne altrimenti perdiamo l’ascolto delle persone che abbiamo di fronte.
Progetti Futuri?
Sto girando il nuovo film di Vincenzo Alfieri, si intitola “Il corpo”. Nel cast ci sono degli attori eccezionali. Spero di essere all’altezza del progetto!