Photography Paolo Cenciarelli
Styling Emi Marchionni
Make Up and Hair Stefania D’Alessandro
Videography Pierluigi Amato
Photography assistant Federico Lovito
Video Editing Thamalus Charles
Location thanks to Vincenzo Petrone @Mondiansuiteroma
Sarah @GolinPressOffice
DIGITAL COVER STORY
Sarah wears total look Missoni
Interview Emi Marchionni
Sarah, la tua vittoria ad Amici ha segnato un momento cruciale nella tua carriera. Come pensi che influenzi il modo in cui affronti il successo e le aspettative del pubblico?
Il percorso ad Amici è stato un momento cruciale, in particolare la mia vittoria. Ma direi che è stato tutto il percorso a rendere possibile questo cambiamento. Non mi metto ansia per le aspettative del pubblico: so chi voglio essere e ho ben chiaro il percorso che intendo seguire, l’ho scoperto proprio ad Amici, dove ho potuto esplorarmi al 100%. È vero che le persone pongono in me delle aspettative, ma non è detto che io le rispetti tutte. Questo, però, non mi causa ansia.
Durante il tuo percorso ad Amici, hai dovuto affrontare situazioni di pressione. Puoi condividere una situazione particolarmente difficile e come sei riuscita a trasformarla in un momento di crescita personale? Durante il pomeridiano non andavo molto bene, ero spesso tra gli ultimi in classifica, e questo mi metteva molta ansia. Avere Lorella Cuccarini come professoressa è stato fondamentale, una vera fortuna, perché non ha mai guardato la classifica singolarmente, ma piuttosto l’esibizione nel suo insieme. Avevo comunque la costante preoccupazione di essere eliminata, ma è stata un’ansia costruttiva, che mi ha spinta a studiare sempre di più, a fare lezioni di staging per guadagnare sicurezza. Sono abbastanza convinta che se fossi stata più alta in classifica non mi sarei impegnata così tanto, e forse il risultato sarebbe stato diverso… chi lo sa.
La fama e il successo possono avere un impatto profondo sulla vita personale, soprattutto per una giovane artista come te. Quali strategie utilizzi per mantenere un equilibrio tra la tua vita privata e le esigenze della tua carriera?
Lavoro spesso, sono molto in studio e partecipo a molti eventi, ma sono felice di riuscire a mantenere i miei cari attorno a me. Riesco a vivere la mia famiglia e la mia vita privata al 100%. Amo il mio lavoro, quasi non lo considero un lavoro, e sono grata di avere questa grande opportunità.
L’inclusione e la diversità sono temi cruciali nella società contemporanea. In che modo credi che la tua musica possa fungere da veicolo per promuovere l’accettazione e l’inclusione?
Ciò che vorrei trasmettere attraverso la mia musica è una sorta di leggerezza nel vivere la vita, l’importanza di esprimete le proprie emozioni. Spero che, chi ascolta la mia musica, possa ritrovarsi in essa e sentirsi rappresentato. Durante Amici ho imparato a non nascondermi, a non chiudermi per paura del giudizio altrui. Ho capito che alle persone non interessa conoscere una falsa identità, ma la vera Sarah. Quindi credo sia importante non nascondersi. Ci sarà sempre qualcuno a cui potremo non piacere, per cui credo valga la pena mostrarsi per ciò che si è realmente.
Come artista hai una piattaforma influente a tua disposizione. In che modo intendi utilizzare questa piattaforma per sensibilizzare il pubblico su temi sociali e inclusivi?
Penso che il modo più immediato per esprimere la propria opinione sia condividere contenuti su Instagram, anche su situazioni che non mi riguardano direttamente, ma che riflettono il mio pensiero. Credo che il tema principale sia la libertà.
La tua giovane età ti pone in una posizione unica nel panorama musicale attuale. Come pensi che la tua prospettiva fresca e moderna possa contribuire a innovare e rinnovare il settore della musica?
Mi piace molto sperimentare e provare a mettermi alla prova con nuovi generi, perché amo la musica in tutte le sue forme. Mi piace anche scrivere in base al mio stato d’animo: ci sono giorni in cui mi sento più pop, altri più triste, altri ancora più rock.
Guardando al futuro, quali sono i progetti e le ambizioni più audaci che speri di realizzare nella tua carriera musicale nei prossimi anni?
Ho un po’ di timore nel pensare al futuro, preferisco vivere passo per passo. Se si lavora, i traguardi si raggiungono quasi naturalmente. Per me, la musica deve essere un percorso graduale.